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domenica 22 giugno 2008

Nascita di un Coro per i funerali

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Ricordo come fosse ora quella sera di maggio del 2006, quando in chiesa, poco prima della recita del Rosario, l’allora parroco di St. Martin de Corléans Don Luigi Maquignaz si avvicinò al mio banco, avanzandomi una richiesta che mi lasciò sorpresa e un po’ perplessa: quella, cioè, di provare a mettere in piedi un Coro, che animasse tutti i funerali e, posso assicurare, in una parrocchia grande come questa, non sono certo pochi…


    Secondo Don Luigi, poteva essere il frutto più immediato e concreto dell’Assemblea Diocesana, svoltasi il 1° maggio di quello stesso anno proprio nella nostra Parrocchia.


Gli risposi che ci avrei pregato su, anche perché non sapevo a chi rivolgermi, dal momento che i tre Cori già esistenti e operanti  non avevano dato disponibilità piena, per ovvi motivi di studio e di lavoro.


Le uniche persone che avrei potuto contattare erano quelle già in pensione o casalinghe.


La domenica seguente avevo organizzato il solito pullman per il Convegno annuale degli Amici del Monastero Invisibile, che quell’anno si svolgeva presso il Santuario di Vicoforte.


Pregai la Vergine SS, affinchè potessi essere illuminata per il compito, non certo facile, affidatomi dal parroco.


Approfittai dell’occasione, per lanciare la proposta mentre si era a pranzo e feci passare un foglio per eventuali adesioni, invitando ciascuno a farsi portavoce, tornando a casa, verso altri volontari.


I primi a dare la propria disponibilità furono sette, ma ben presto il numero era destinato a crescere, fino a raggiungere attualmente, quando si è al completo, ben 23 elementi.


La Direzione fu affidata  alla sottoscritta, sostituita, in caso di assenza, ma solo a partire dall’anno in corso, da Maria Pia Morandini o da Fabrizio Chierzi. All’organo, invece, fu chiamato il Maestro Pier Giorgio Junod che, con dedizione e costanza, offre già il suo prezioso contributo all’animazione liturgica feriale vespertina, oltre a dirigere, con competenza e professionalità, la cantoria della Messa in francese domenicale e festiva. Nei pochi casi in cui è stato impossibilitato, lo ha degnamente sostituito il Maestro Ugo Touscoz, prestando anche lui, come tutti gli altri, il proprio servizio da volontario.


Da sottolineare che, quando fu fissata la prima prova di canto del neo-Coro, il 5 giugno 2006, la sottoscritta, che lo aveva formato e che avrebbe dovuto dirigerlo, fu costretta a rinunciarvi per una ingessatura alla caviglia e ad assentarsi ai vari funerali succedutisi fino a novembre di quello stesso anno per cause di forza maggiore.


Infatti, altri sopravvenuti seri motivi di salute mi portarono a rimanere lontana anche dalla scuola e dalle varie attività parrocchiali, “reclusa” in casa a pregare e a offrire la mia sofferenza, vista l’impossibilità di muovermi e di uscire.


Mi arrivavano, però, notizie molto confortanti. Tutto stava procedendo per il meglio e la gente era contenta che le liturgie funebri fossero così ben animate.


Per me questa fu la soddisfazione più grande, perché era il segno che quel Coro era stato proprio voluto dal Signore, servendosi della mediazione di Don Maquignaz.


Inoltre, fu l’occasione per ribadire, prima di tutto a me stessa, che tutti siamo necessari, ma nessuno è indispensabile. Il Coro, infatti, per alcuni mesi, aveva mosso i suoi primi  passi, ancora incerti e timorosi, senza la guida di nessun Direttore, ma solo sistemandosi attorno all’organo, per cercare di seguire con attenzione il Maestro Junod.


Da allora sono trascorsi due anni, il parroco è cambiato e tutti, all’arrivo del nuovo, Don Albino Linty-Blanchet, pensavano già che andasse all’aria quel poco che si era costruito. E invece egli è stato ben contento, insieme al suo vice Don Nicola Corigliano, di trovare tale realtà già ben avviata e così, oltre a riconfermarci e a incoraggiarci, ogni volta ci ringrazia in mille modi, chiamandoci anche ad animare altre liturgie occasionali.


Inoltre, su proposta di Don Nicola, Don Albino ha voluto anche darci un nome e così ci ha ribattezzati “Coro St. Martin” e non più “Coro funerali”, come eravamo soliti chiamarci.


Ringraziamo di cuore il nostro Parroco e il nostro Vice-Parroco e quanti ci hanno sostenuto in questo biennio e ci auguriamo di poter continuare, con lo stesso entusiasmo di ora, a offrire tale prezioso e apprezzato contributo alla nostra Parrocchia.


Un ringraziamento particolare a Don Luigi Maquignaz, che lo ha fortemente voluto e ne ha avuto la prima intuzione.


L’anno pastorale è stato ufficialmente chiuso (anche se in estate si continuerà ugualmente a prestare servizio, visto che i funerali non mancheranno di certo) con una bella serata di gioiosa fraternità presso la Pizzeria dell’Albergo-Ristorante “Château” in Aymaville.


 


 


 


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2 commenti:

  1. Il Signore ti ha certamente sostenuta in questo compito che tu hai saputo gestire grazie ai doni che ti ha fatto: l'umanità, l'intraprendenza e la simpatia!

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  2. nei momenti di sconforto come i funerali, il lieto suono di voci "amiche" può dare sollievo ai parenti, credo che stiate svolgendo un compito importante... Buona Strada!!!

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