Il Vangelo di questa XV Domenica del Tempo Ordinario anno A, ci ha riproposto la famosa parabola del Buon Seminatore, tratta da Matteo, che ne riporta anche il commento che Gesù stesso ne fa.
Naturalmente, è Lui il Buon Seminatore, che scommette a tal punto su di noi, da gettare il seme pure sull'asfalto; una vera pazzia, che solo un amore folle può fare. Eppure, Gesù Cristo è così: spera di trovare anche un piccolo frutto in ciascuno di noi e non si perde d'animo, ma aspetta con pazienza, come l'agricoltore, e si accontenta di raccogliere da noi solo poche briciole.
Un invito, quindi, a non scoraggiarci se tante volte nella vita non vediamo subito i frutti che vorremmo, ma a saper attendere con speranza e fiducia, anche tutta la vita, se occorre. E ricordiamoci che " c'è chi semina e c'è chi miete"; l'importante, però, è seminare, come ci richiama questa preghiera di un Anonimo.
L'importante è seminare
(Fonte non specificata)
Semina, semina
l'importante è seminare:
un po', molto,
tutto il grano della speranza.
Semina il tuo sorriso,
perché tutto splenda intorno a te.
Semina la tua energia,
la tua speranza
per combattere e vincere
la battaglia quando sembra perduta.
Semina il tuo coraggio
per risollevare quello degli altri.
Semina il tuo entusiasmo
per infiammare il tuo prossimo.
Semina i tuoi slanci generosi,
i tuoi desideri, la tua fiducia,
la tua vita.
Semina tutto ciò che c'è di bello in te,
le piccole cose, i nonnulla.
Semina, semina e abbi fiducia,
ogni granellino arricchirà un piccolo angolo della terra.
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